s. m. [der. di randagio]. – La condizione di essere, di vivere randagio. È riferito ad animali, soprattutto a cani e gatti domestici, abbandonati dai padroni: misure per eliminare il r. e l’inselvatichimento dei cani abbandonati; più raram. a persone che conducono una vita randagia: il fenomeno del r. dei giovani negli anni ’60 e ’70 del Novecento.
Estratto dal Dizionario Treccani
Il fenomeno del randagismo è presente in Italia nelle regioni del centro sud e sulle isole, mentre è molto più limitato nel nord; spesso i branchi di cani randagi si rivelano addirittura più dannosi dei grandi predatori selvatici, dato che hanno meno abilità nella finalizzazione degli attacchi predatori verso le loro prede, e quindi feriscono -spesso gravemente- più soggetti di quanto farebbero dei predatori più specializzati e “naturali”.
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